Il mio stagnetto

Ecco lo stagnetto che ho fatto sul terrazzo, sfruttando i preziosi consigli di Corrado.

È un vaso di fibra (finta terracotta) diametro 50 cm, altezza 30 cm, con 4 cm di terriccio povero di azoto, 1 cm di terra molto argillosa, uno strato sottile di sabbia per aiutare a tener fermo il tutto, e circa 40 l di acqua di rubinetto. Dentro ci ho messo le piante sommerse e galleggianti, fra cui il bel Limnobium levigatum che copre buona parte della superficie. I nitriti sono andati a zero già dopo due giorni, come Walstad docet, e gradatamente ho popolato con gli animali.

Il vaso sta su un terrazzo esposto a Sud, che prende il sole tutto il giorno. L'inverno precedente l'allestimento, che fu particolarmente freddo, gelò spesso, quindi ho costruito una serra in plexiglas per proteggere lo stagnetto.

I pesciolini sono timidi e all'inizio era difficile vederli anche dandogli del cibo, a meno di restare lì immobili per cinque minuti: stavano sempre sotto le foglie della Lobelia o infrattati fra i detriti del fondo con cui si mimetizzano perfettamente. Dopo un mese si sono fatti più intraprendenti e accorrono quando sentono movimento. Fin dall'inizio li ho alimentati con dafnie che allevo in due boccioni lì accanto: in genere una trentina di dafnie ogni giorno, o quando vengono bambini che vogliono vedere i pesci :-). Quando le dafnie si riducono troppo, gli do dei tubifex liofilizzati finché le dafnie si riprendono.

Dopo un mese hanno cominciato a presentarsi alghe verdi filamentose, che tolgo con un bastoncino più o meno ogni settimana.

Piante:
alghe