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In figura sono presentate le prime dieci mosse della
partita n°2.
Nero ha giocato lo shimari lungo basso nell'angolo a
sinistra, mentre Bianco ha subito invaso il san-san
rimasto scoperto. Ancora una volta i giocatori hanno
scelto il joseki più semplice e comune.
Come proseguirà Nero? Quali sono le alternative
migliori?
Partiamo prima con le vostre proposte.
▽▽▽ La posizione del lato alto è del tutto equivalente a
quella della partita precedente. Come allora, Nero 11
può essere una buona alternativa che però ha perso di
popolarità nelle fasi iniziali del gioco e in mancanza di
un moyo da sviluppare. Tuttavia la direzione di gioco è
buona.
La sequenza fino a 17 è la migliore (ed unica) per
entrambi. Le altre varianti di questo joseki non sono
soddisfacenti in questa posizione. In particolare Nero
15 è considerata l'unica variante possibile oggi, mentre
Bianco 16 al posto di A deriva dalla presenza di pietre
bianche nell'angolo a sinistra. Per l'estensione di Nero
17 vale quanto detto per la medesima posizione della
partita precedente.
♥ Come descritto nella partita precedente, Nero 11 non
è buona in questa posizione. Se Nero avesse già
giocato una pietra attorno ad A allora potrebbe mirare
a giocare in 11 per costruire del potenziale verso il
centro del goban. Fino ad allora è una mossa
incompiuta, Bianco può facilmente ridurre il lato destro
nero dopo la fine di un joseki in basso destra.
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Dopo la sequenza in figura, Bianco può costruire
equivalentemente verso A o B, mentre Nero necessita
di una mossa ulteriore per sistemare la sua forma.
Bianco avrà quindi il tempo di giocare attorno a C.
♥ Nero 11 è una mossa interessante per cercare di
costruire il lato sinistro, ma viene utilizzata in una fase
di gioco differente. Il punto fondamentale da capire è
che 11 è una mossa gote, valida solo nel caso in cui
Nero abbia già giocato attorno ad A.
Dopo Bianco 12 è ora tangibile come Nero 11 sia mal
posizionata. Inoltre Nero non è in grado ora di
sostenere il combattimento dopo il taglio con la
sequenza 1, 2, 3.
♥♥♥ Nero 11 è la migliore scelta. Tuttavia la sua
continuazione presenta delle particolarità da
sottolineare. Nella lezione precedente avevamo una
posizione identica a quella attuale nel lato alto:
avevamo sottolineato come una pinza attorno ad A, B o
C fosse una scelta ottimale. Tuttavia, la situazione
sull'altro lato del goban è ora differente: la pietra in
san-san è ora più debole rispetto alla partita
precedente (confrontare le due posizioni) per la
presenza dello shimari nero. Indirettamente questo
influisce sulla scelta della prosecuzione nell'angolo in
alto destra. Vediamo come mai.
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♥♥♥ In questo caso è opportuna una risposta semplice
da parte di Bianco (eventualmente anche in A). Da
notare come la pietra nera può diventareun target
d'attacco. Sembra quindi che Nero non abbia né il
tempo né l'interesse per poter mettere pressione alla
pietra in san-san bianca. Nero potrebbe quindi
sviluppare il suo moyo attorno a B e Bianco trovare il
tempo per svilupparsi attorno a C o attaccare in D. Se
invece Nero estendesse attorno a D, Bianco
giocherebbe attorno a B. In ogni caso le pietre bianche
avrebbero così un flusso di gioco migliore ed
equilibrato. E' affascinante come la scelta della
sequenza nell'angolo in alto a destra sia così
influenzata dalla presenza dello shimari in basso a
sinistra.
Da notare come ora siano le pietre bianche ad essere
più attive e lavorare tutte insieme. Nero è confinato al
solo lato sinistro del goban.
Anche con la sequenza fino a 14 il risultato è più
equilibrato e promettente per Bianco. Il san-san Bianco
è sempre isolato, ma il potenziale nero è questa volta
inferiore a causa sia delle posizioni nere basse in terza
linea, sia grazie a le due pietre bianche 12 e 14 che
limitano lo sviluppo nero.
♥ Supponiamo Bianco scelga una delle 3 pinze più
comuni. Nero A è quindi l'unica continuazione possibile
oggi come visto nel corso di joseki. Successivamente
Bianco non può proseguire in B per via della posizione
nell'angolo adestra, è perciò costretto a tagliare con la
sequenza C, D, E. Tuttavia il combattimento che si
genera attorno a questa posizione renderebbe ancora
più vulnerabile la posizione solitaria del san-san
bianco. Inoltre, scegliendo i joseki studiati nel corso
precedente, ci troveremo in una situazione dove tutte
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le pietre bianche tranne il san-san sono concentrate
sul lato alto, mentre quelle nere sono ben distribuite
attorno al goban. E' un concetto molto difficile da
elaborare, provate a soffermarvi su questa posizione e
sulle continuazioni per assimilarlo.
Dopo il joseki fino a 21 è evidente come le pietre nere
siano meglio posizionate sul goban. Il san-san è per
esempio minacciato da entrambe le direzioni A e B,
dalle quali Nero potrebbe espandere le sue posizioni.
▽▽ Nero 11 (oppure in A) è la mossa più comune fra le
vostre risposte. Si tratta di uno dei due punti di gioco
urgenti per entrambi i giocatori insieme all'angolo a
destra. Ciò nonostante la scelta in 11 ha dei difetti: è
una mossa poco equilibrata in rapporto con lo shimari
basso (se lo shimari fosse alto sarebbe una mossa
migliore) ed è sensibile a riduzioni dall'alto da parte di
Bianco (possibili riduzioni nei punti B, C, D, E). Il modo
migliore per sviluppare un moyo è cosringere
l'avversario prima a poi a invaderlo in profondità: se
l'avversario si può limitare a ridurlo con successo, la
posizione perde di efficienza e consistenza.
♥♥ Giocare la variante in quarta linea in 11 (oppure A
nel caso dello shimari alto) è l'equilibrio corretto. Nero
pazientemente costruisce la sua posizione e mira a
proseguire in B per espandersi ancora di più, oppure in
C per aprire un nuovo fronte nel lato destro.
♥♥ Partita vera: Nero 11 è la mossa scelta dal mio
avversario in partita. E' simile a Nero A, tuttavia è
inferiore perchè limita lo sviluppo nero dopo
un'ulteriore mossa in B: la pietra sul lato sarebbe più
vicina di uno spazio al muro nero, rendendolo meno
efficiente.