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In figura sono presentate le prime dodici mosse della
partita n°3.
Nero ha scelto l'attachment immediato in 7, molto di
moda nel 2019, ma Bianco ha preferito continuare con
la sequenza antica, che sappaimo eesere inferiore a
quella moderna studiata nel corso di joseki, per poi
approcciare l'angolo sulla detra.
Come proseguirà Nero? Quali sono le alternative
migliori?
Partiamo prima con le vostre proposte.
♥ Nero 13 (oppure A) è la mossa più frequente fra le
risposte. Come visto dalle lezioni precedenti è
sicuramente una delle risposte più giocate, ma in
questo caso non è la scelta migliore come direzione di
gioco. Nero preferirebbe infatti svilupparsi a partire
dall'angolo sinistro e non verso il lato destro.
▽▽ Bianco 14 non è più una mossa usata, ma rimane
una giocata valida. Il problema questa volta sta però
nella direzione di gioco. E' preferibile per Bianco
approcciare subito l'altro angolo nero in A. Bianco può
trattare 12 come una mossa leggera oppure tornare a
difenderla dopo aver approcciato sulla sinistra. 14
risulta una mossa poco attiva, inferiore alle alternative
delle AI.
♥ Anche Bianco 14 non è appropriata in questo caso.
Nel corso di joseki avevamo sottolineato come questa
mossa sia adatta nel caso in cui Bianco sia sotto
attaccco (dove sarebbe comunque bene giocare prima
la probe in A), oppure nel caso in cui Bianco possegga
un moyo potenziale attorno a B: quessto perchè dopo
Nero C, Bianco D, Nero giocherebbe E costringendo
Bianco F.
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Nero deve stare attento a non giocare in 17,
aspettandosi Bianco B. Bianco infatti giocherebbe prima
in A per poi trovare il tempo per tornare in B.
♥ Nero 13, o una pinza equivalente, sono delle mosse
valide ma non ottimali in questa situazione. Vediamo
come mai.
Come ormai abbiamo imparato, Bianco 14 è la
continuazione più favorevole per mettere sotto
pressione Nero.
Dopo il joseki fino a 18 è evidente come i due punti
attorno ad A e B siano miai per Bianco: se Nero
difende la sua pietra attorno ad A, Bianco può
approcciare per primo il komoku attorno a B e
viceversa. Il risultato è molto attivo per Bianco.
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Dopo il joseki fino a 22 vediamo come il komoku Nero
punti nella direzione del gruppo forte Bianco, mentre il
san-san bianco in alto a destra non subisce così tanto
l'influenza del gruppo forte nero per le proprietà
intrinseche del san-san.
♥ La pinza nera in 13 (o in A) presenta i medesimi
problemi della pinza più stretta.
♥♥♥ Bianco 15 è ancora una volta l'unica alternativa
valida per mettere pressione a Nero. Il salto in A è
ormai scomparso dal gioco.
Dopo Nero 17 la posizione bianca è molto attiva.
Bianco può scegliere se pressare prima lungo A e poi
pinzare attorno a B, o pinzare subito in B oppure
ancora approcciare attorno a C. Bisogna stare attenti
in questo caso a non scambiare Bianco D per Nero B
che toglierebbe a Nero le castagne dal fuoco.
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Nero 15 e 17 sembrano mosse obbligate per cercare di
mantenere l'iniziativa. Il rischio è tuttavia quello di
imbarcarsi in un grande joseki di qualche decina di
mosse al termine del quale non è per nulla ovvio che
Nero riesca a creare un legame efficiente con la sua
pietra in angolo a sinistra. Vedere il corso di joseki per
le varianti più comuni.
♥ Nero 13 è una mossa usata di frequente ma non
corretta in questo caso.
Bianco per prima cosa scambia le forzanti sull'angolo
destro.
E poi gioca la mossa ottima in 18. Bianco 18 è la
punizione corretta contro la scelta dello shimari Nero.
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Dopo le forzanti in angolo Bianco ha costruito della
forza che punta verso le sue pietre in alto a sinistra. Le
pietre bianche lavorano insieme. Bianco può
proseguire con la probe in A, oppure estendendo in B o
ancora facendo tenuki. Gli scambi giocati sono di per
se buoni per Bianco anche senza proseguirli
immediatamente.
♥♥ Nero 13 è uno shimari più adeguato ma presenta
anch'esso delle debolezze come direzione di gioco.
Ancor una volta Bianco comincia dalla sequenza
standard.
Bianco 18 è il primo attachment da ricordarsi contro lo
shimari Nero.
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Nero 19 è la mossa corretta per non concedere a
Bianco ulteriori forzanti, quali per esempio Bianco B
dopo Nero A.
Bianco 20 è il secondo attachment in questa posizione.
Dopo le forzanti in angolo Bianco estende sul lato in
una delle quattro posizioni A, B, C o D a seconda delle
preferenze e del piano di gioco. Il risultato è
soddisfacente per Bianco che ha ridotto al minimo il
potenziale dello shimari Nero.
♥♥ Nero 13 è una mossa inaspettata ma molto
fastidiosa. Bianco non può permetterrsi di difendere
passivamente ma deve passare al contrattacco, per
esempio scambiando prima le mosse attorno ad A per
poi rinforzare il suo gruppo sulla destra minacciando a
sua volta i gruppo in alto Nero.
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♥♥♥ Nero 13 è lo shimari corretto in questa posizione.
Confrontandolo con gli altri due shimari, se Bianco
volesse giocare le medesime forzanti attorno ad A e
poi B si troverebbe a regalare a Nero una forma più
ampia e attiva.
La sequenza migliore per Bianco è quella mostrata in
figura. Non avendo forzanti soddisfacenti contro lo
shimari Nero, i punti A e B sono i due miai in questa
posizione, in particolare ogni giocatore occuperà uno
solo dei due punti, giungendo ad un risultato
equilibrato.
♥♥ Nero 13 è una scelta possibile in questa posizione.
Il senso di 13 è quello di rendere Bianco più pesante
per scoraggiarlo a giocare per primo attorno ad A.
Se Bianco scegliesse la variante fino a 16, Nero
avrebbe trovato il modo di poter giocare per primo
nell'angolo in basso a sinistra.
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Tuttavia Bianco può comunque approcciare per primo
l'angolo Nero. In questa variante tuttavia Bianco deve
accettare di poter subire un attacco alla coppia di
pietre bianche che, a differenza di quando vi era una
solo una pietra, non possono più essere trattate come
leggere. Per questo la posizione è giocabile per Nero.
♥ Partita vera: Nero 13 è stata la mossa giocata in
partita. Nero ha giocato una pinza più larga proprio per
la necessità di creare un legame con il komoku a
sinistra, legame che risulta però ancora debole.