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Nel go moderno è molto comune ritrovarsi nella
situazione di fare tenuki al kakari bianco in 2 e,
successivamente, lasciare l'ooportunità a Bianco di
giocare il doppio approccio in A o B. In questa lezione
studieremo le principali varianti e joseki emersi nell'era
post AlphaGo.
Partiamo dall'approccio più comune con 4.
Nero 5 è considerata oggi l'unica mossa a disposizione
per Nero, eventualmente nella direzione opposta in A.
Il kosumi in B, molto comune in passato, è stato
progressivamente abbandonato: nel Go moderno si
preferisce infatti giocare mosse che mettono pressione
all'avversario.
Dopo lo tsuke-nobi 6-7, Bianco ha a disposizione le
mosse da A a D. A è considerata oggi il joseki di
questa sequenza mentre B, C e D possono essere
giocabili in situazione particolari. Da notare come
l'intelligenza artificiale preferisca nuovamente la mossa
di contatto in A che riduce il margine di manovra
all'avversario.
Nero 9 è stata per decenni la variante considerata
joseki da tutti i libri di riferimento. Oggi è considerata
un grave errore.
Dopo la connessione nera in 11 Bianco proseguiva nel
joseki classico in A; tuttavia le intelligenze artificiali
hanno suggerito un'alternativa valida in B. Entrambe le
varianti sono molto favorevoli per Bianco.
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Il joseki classico si concludeva con 16. Dopodichè Nero
è libero di tentare un attacco alla pietra bianca per
esempio attorno ad A. Dal punto di vista del Go
moderno questa variante è ingiocabile per Nero:
Bianco ha ottenuto una posizione forte e del territorio
sul lato destro, può inoltre sfruttare il taglio in B per
conquistare l'intero angolo oppure sfruttare la
combinazione C+D per vivere in locale. Nero non ha
guadagnato nulla da questa sequenza.
Di recente le AI hanno proposto questa punizione più
interessante per Bianco.
Se Nero cattura la pietra bianca in scala con 13 e 15,
Bianco può connettere con 16 e circondare l'intero
angolo. Notare come Nero sia quasi forzato a catturare
in A perchè non sarebbe in grado di resistere ad un
rompi scala, quindi Bianco manterrebbe addirittura il
sente.
Nero 13 è la scelta più appropriata anche se il risultato
finale favorisce nettamente Bianco. La struttura nera è
inconsistente con la visione di gioco moderna.
Nero 9 è la scelta corretta per Nero che conduce ai
due joseki principali di questa linea.
L'attachment in 11 è una mossa venuta alla ribalta di
recente. Nero sceglie questa direzione nel caso non sia
in grado di attaccare il gruppo Bianco sulla destra e/o
voglia sviluppare il lato lato.
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La sequenza fino a 19 è il joseki moderno di questa
linea. Notare come a volte Bianco ometta la difesa in
18 (e conseguentmente Nero ometta 19) nel caso ci
siano delle mosse più urgenti.
Per esercizio provare a calcolare il valore di Bianco 18.
E' una mossa che vale circa 18 punti di fine gioco.
Nero può optare per la connessione solida in 11,
mossa popolare fino al 2018 e ancora oggi giocata
talvolta. Questa scelta porta ad un risultato molto più
instabile del joseki precedente le cui linee non sono del
tutto esplorate. Per questo motivo Nero sceglie questa
variante se ha di solito un supporto esterno che lo aiuti
a combattere oppure necessita di aggiungere delle
complicazioni alla partita.
Bianco ora aggiunge una mossa di supporto alla pietra
bianca isolata con A, B oppure C.
Il kosumi bianco in 12 è la mossa più solida a
disposizione. Bianco cerca di attivare un possibile taglio
in A anche se ancora non efficace a causa del taglio in
B.
La sequenza fino 15 è una delle sequenze base di
questa linea. Notare come il taglio in A non sia efficace
in quanto Nero può vivere semplicemente in B. Bianco
ha stabilizzato il gruppo in alto ma al prezzo di mettere
in sofferenza quello sulla destra. Il risultato è
considerato equilibrato.
Se Bianco decide invece di rinforzare sulla destra,
lascerà l'opportunità a Nero di contrattaccare con una
pinza attorno a 15. Anche questo risultato è
considerato giocabile per entrambi. Bianco non
dovrebbe avere difficoltà a stabilizzare le sue pietre in
cima (per esempio con l'attachment in A). Nel caso
Nero circondi dall'alto con B, Bianco può
semplicemente scivolare con C.
Privare fin da subito le pietre bianche di una base con
13 è un'altra possibilità. Bianco ha diversi modi per
uscire verso il centro.
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Bianco 14 è un haengma molto leggere e flessibile.
Nero scambia prima 15 per 16 per poi difendere con la
mossa molto paziente in 17. 17 è una mossa
essenziale per permettere a Nero di combattere senza
doversi preoccupare di possibili debolezze.
Saltare con 14 sembrerebbe più approppriato per
Bianco, ma dopo lo scambio 15 per 16 è chiaro come
la forma bianca si sia appesantita.
Nero protegge il taglio in sente con 17 e poi esce verso
il centro separando in gruppi bianchi. Il risutlato è
giocabile e dipende dalla situazione esterna.
Nel caso Bianco difenda il taglio con 18 Nero uscirà col
kosumi in 19. Il risultato è leggermente migliore per
Nero del precedente a causa dell'aji attorno ad A.
Il kosumi in 14 è il terzo haengma verso il centro a
disposizione di Bianco. Da notare come fra le opzioni
sia sconsigliato l'attachment in A: Bianco non vuole
rinforzare una pietra debole di Nero, le pietre bianche
sono più forti della singola pietra nera.
Nero necessità quindi di una difesa attorno a 15,
mentre Bianco è riuscito ad uscire in sente verso il
centro. Bianco deve ora aggiungere una pietra in
quest'area per sistemare almeno uno dei problemi
delle sue forme.
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Saltare in 16 è una mossa troppo scolatisca: Nero
scambia 17 per 18 e poi separa i gruppi bianchi con
19, minacciando il doppio attacco in A o B. Notare
nuovamente come Nero non tema il taglio in C potendo
vivere in D.
Spingere con 16 può sembrare una mossa più attiva
ma Nero prosegue a separare con 17 e 19,
danneggiando le pietre bianche in cima.
Difendere solido con 16 è la scelta migliore per Bianco.
Bianco minaccia ora di tagliare in A in sente, Nero
quindi protegge con 17 garantendo la vita al gruppo in
angolo.
Tagliare direttamente con 20 è prematuro. Nero non
avrebbe dubbi sul fuggire con le sue pietre separando
quelle bianche. Bianco ha bisogno di una preparazione.
Bianco scambia 18 per 19 per capire le intenzioni di
Nero e poi gioca la mossa brillante in 20. Notare come
lo scambio 18 per 19 sia da giocare prima di 20: se
Bianco giocasse subito 20 Nero potrebbe non
rispondere al taglio in 18.
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Bianco 12 è il secondo modo per difendere. Ha il
pregio di muoversi lungo il lato e aiutare bianco a
stabilizzarsi, ma ha il difetto che Nero potrà difendere
il taglio con l'attachment in A (non possibile nella
variante precedente col kosumi bianco).
La sequenza fino a 15 ricalca una variante precedente
a partire dal kosumi bianco. La posizione è equilibrata.
Bianco dovrà ora difendere il gruppo sulla destra con A
e il combattimento proseguirà.
L'attacco diretto con 13 è la mossa più severa ma
anche quella dalle varianti più complicate e gli esiti più
incerti. Nero 13 forza infatti Bianco ad uscire
immediatamente con la coppia di pietre bianche verso
il centro dando vita ad un combattimento.
Per giocare 13 è preferibile per Nero avere una
posizione nell'angolo in alto a sinistra.
Saltare rapido in 14 è la scelta corretta.
Nero 15 è il punto vitale della forma bianca. Bianco non
deve farsi prendere dal panico. A è la resistenza
giusta, B sfavorevole, C un errore.
Bianco 16 è la scelta corretta, seppur quella che porta
a dei risultati più complessi e sequenze più lunghe.
Bianco estende giustamente in 18 anzichè coprire in A,
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per poi tagliare con 20 creando debolezze nella forma
nera.
Dopo che Nero tenta una connessione ancora incerta
fra i suoi gruppi, Bianco ha due scelte di fronte: A
oppure B.
Connettere con 22 è un errore. Bianco vorrebbe
salvare la coppia di pietre di taglio per lasciare attivo il
taglio in A, ma si tratta di una scelta sbagliata. La
punizione tuttavia non è immediata da vedere.
Dopo che Nero difende in 23 la posizione bianca
diventa subito precaria. Bianco può pensare a
proseguire con A oppure B.
Dopo Bianco 24 Nero difende il taglio in 25. Bianco
giocherà per primo hane in 26 ma non è sufficiente se
Nero ha delle pietre in alto a sinistra.
Il taglio in 29 è il tesuji che permette a Nero di uscire
con successo dalla sequenza.
Grazie al tesuji Nero può scambiare 33 per 34 per
tornare a difendere con 35. Se non sono presenti delle
pietre bianche in alto a sinistra, per esempio in A, Nero
è vivo e il gruppo bianco interno è morto.
Bianco può tentare di giocare nel punto vitale in B, ma
se Bianco non è in grado di rispondere in D alla spinta
nera in C, allora a Nero basterebbe giocare in E per
vivere successivamente.
Questo è la motivazione per cui è necessario per Nero
avere un supporto in alto a sinistra per giocare questa
variante.
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Nel caso la posizione esterna lo consenta, Nero può
prima estendere prima in 35 nel caso l'esterno sia più
profittevole dell'uccisione del gruppo interno.
Bianco riesce a vivere all'interno con la sequenza fino a
38, ma dopo 39 Nero è fuori verso l'esterno e i gruppi
bianchi sono deboli. Notare come non sia possibile per
Bianco tagliare in A a causa del taglio in B e della
mossa nera in C che fa vivere il gruppo nero in sente.
Bianco potrebbe in alternativa meditare sul taglio in 24
e poi in 26. La situazione risultante è molto complessa
e favorevole a Nero.
Dopo che Bianco taglia in 28 Nero deve prima uscire
con 29.
Dopo che Nero fugge con successo e Bianco difende la
forma sulla destra, la situazione esterna è stabilizzata
e i giocatori possono dedicarsi alla risoluzione del
conflitto interno.
Dopo che Bianco torna a catturare l'angolo con 34,
Nero 35 è una mossa gigantesca che costruisce una
formidabile influenza esterna. Bianco vorrebbe tanto
rispondere attorno a 36, una mossa nera in questo
punto sarebbe letale, ma senza una ulteriore difesa in
A il gruppo nero in angolo non è ancora catturato.
Nero può allora attivare subito l'aji in angolo o
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attendere per dopo.
Nero attiva l'aji in angolo e poi cattura con 39. Il
ponnuki è necessario per non dovere sopportare
numerose minacce ko. La cattura nera è sente per
l'angolo.
Se Bianco non aggiunge una difesa in angolo Nero 41 è
la mossa giusta per attivare l'aji. Bianco può scegliere
A o B per proseguire.
Catturare in 42 è il modo peggiore per proseguire il
semeai. Il risultato è un ko.
Estendere in 45 è la mossa chiave per Nero.
Bianco deve togliere gli occhi con 46 e Nero con 47.
Nero prosegue togliendo le libertà con 49 e 51.
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Bianco 54 è il tesuji per guadagnare libertà per Bianco.
Bianco inizia il ko. E' un ko a diversi stadi per Nero,
tuttavia Nero è in grado di vivere in locale se riesce a
vincere il ko. Bianco ha un odo migliore di far partire
un ko.
Bianco 42 è il modo migliore per far partire un ko per
risolvere il semeai.
Nero 47 è essenziale per guadagnare libertà.
Bianco deve togliere gli occhi con 50 e 52.
Mentre Nero toglie gli occhi con 53.
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Bianco dà inizio al semeai con 54.
Bianco 58 è essenziale per aumentare le libertà.
Tanto quanto Nero 59 è essenziale per guadagnare
libertà.
Nero può ora cominciare a togliere libertà a Bianco.
Il risultato è comunque un ko a diversi stadi per Nero,
con la differenza rispetto alla variante precedente che
Nero non può vivere in locale.
Se Nero proseguisse nel togliere libertà, Bianco
vincerebbe il semeai di una mossa senza ko.
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Bianco vince di una mossa.
Bianco potrebbe essere allora tentato di tagliare da
questo lato. Ma non è un abbaglio.
Bianco è si in grado di fuggire col gruppo verso
l'esterno, ma non è in grado di sopportare il taglio
severissimo in 29. Notare che la cattura della pietra
nera è un occhio finto.
Dare atari in 22 è la scelta migliore per Bianco che
porta ad uno scambio.
La sequenza fino a 26 può essere considerato joseki
Bianco potrebbe essere tentato di connettere solido
con 16, ma è la peggiore di tutte.
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Nero scambia la sequenza forzata fino a 22 per poi
circondare Bianco con 23. Bianco è nei guai.
Dopo la sequenza fino a 29 Bianco ha una dura scelta
da compiere: vivere in locale o sacrificare il suo
gruppo.
Sacrificare il gruppo in alto è la scelta migliore per
Bianco, quel gruppo è diventato una zavorra di cui
liberarsi il prima possibile.
Con la sequenza fino a 36 Bianco ha limitato i danni
ottenendo una buona posizione all'esterno.
Localmente, tuttavia, il risultato è buono per Nero,
soprattutto con supporto Nero in alto a sinistra.
Vivere in locale è una scelta miope.
Bianco vive con 30 e 32, ma Nero costruisce una forma
molto forte verso l'esterno. L'influenza nera domina
tutto il goban.
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Estendere in 16 è l'alternativa più pacifica per Bianco.
Nero scambia prima 17 per 18 e poi 19 per 20.
Nero prosegue con lo scambio 21 per 22 per poi
tornare a difendere la forma con 23. Il risultato si può
considerare onesto ma Nero non è messo male,
soprattutto se Bianco è costretto a spingere da dietro
in sesta linea con A per fare forma. Tagliare in B è
prematuro e irragionevole.
Tagliare subito con 22 è irragionevole. Dopo Nero 25
Bianco è senza continuazioni.
Bianco potrebbe scegliere il salto più solido in 14 ma
sarebbe un errore.
Come prima variante Nero potrebbe difendere il taglio
con 15 e poi passare all'attacco sulla destra in 17. Il
gruppo bianco in alto ha una forma non efficiente.
15
Ma Nero potrebbe anche punire con il cap in 15, una
mossa che mira ad enfatizzare il taglio nella forma
bianca in A.
Se Bianco prova ad uscire con la sequenza fino a 18,
Nero 19 crea un miai fra il taglio in B e salvare la
pietra di taglio in A.
Bianco potrebbe allora difendere con 16, ma dopo il
blocco nero in 17 è chiaro come l'haengma bianco
verso il centro sia fallito: le pietre bianche mancano di
ossigeno.
Nero 13 è una scelta che semplifica la variante
precedente. Bianco, avendo meno pressione, si può
permettere di difendere prima sulla destra con 14.
Nero allora approfitterà per difendere a sua volta con
15, mossa che ha almeno 3 significati: 1) garantisce la
vita al gruppo nero in angolo, 2) rimuove parzialmente
la base al gruppo bianco in cima, 3) protegge
indirettamente contro il taglio in A, indebolendo quindi
ulteriormente la coppia di pietre bianche. La sequenza
si può considerare joseki, sta ora a Bianco decidere
come proseguire localmente in cima a seconda della
situazione circostante.
L'estensione lunga in 12 è la mossa più pacifica che
stabilizza immediatamente le pietre bianche in cima.
D'altro canto la pressione sul gruppo nero è molto
limitata.
Nero può scegliere di partire subito all'attacco con 13.
16
Bianco è costretto ad uscire con 14 e Nero può giocare
la minaccia in 15. Bianco ha ora due scelte: giocare
semplice in A oppure complicare la situazione con B.
Se Bianco sceglie la variante semplice la sequenza fino
a 19 è il joseki di questa linea. Bianco dovrà ora
proseguire l'uscita verrso il centro, probabilmente in A.
Il keima in 16 è una delle innovazioni recenti.
Nero può bloccare semplice con 17.
Dopo la sequenza fino a 21 entrambi i giocatori
stabilizzano le posizioni. Bianco rimane in sente.
Localmente il risultato è soddisfacente per Bianco ma
ricordiamo che Nero partiva con una pietra di meno.
Tagliare in 17 è una mossa più attiva per Nero. Le
varianti risultanti sono instabili e complicate.
17
Bianco vorrebbe tanto tagliare in A, ma è più saggio
proteggere prima in 20.
Nero 21 è una mossa molto grande, dopodichè Bianco
può tagliare liberamente in 22.
Nero solidifica la posizione al centro con 23 e 25.
Bianco necessità di una difesa con 26 per poter
combattere in angolo.
Nero attiva subito l'aji in angolo.
Lo scambio 29 per 30 è vitale per Nero perchè toglie la
forma al gruppo bianco.
Nero 31 è una mossa molto coraggiosa. Nero genera
una situazione molto complicata. Bianco è tentato di
dare atari con A ma se non è in grado di sostenere il
ko risultante può rimanere ucciso in locale: localmente,
infatti, Nero B uccide il gruppo Bianco. Molto più saggio
per Bianco vivere subito con C e attendere il momento
giusto per giocare in A. Il risultato è molto instabile e
18
dipende dalla situazione globale attorno. In generale è
Nero che esce dalla sequenza con una posizione più
attiva. Nero deve però avere una dose sufficiente di
coraggio e abilità per poter proseguire la sequenza
dopo Bianco A immediata.
Tagliare subito con 20 è un errore. Bianco non è
ancora abbastanza forte.
Nero prosegue come nella variante precedente
solidificando prima il centro con 21 e 23.
Bianco è costretto a scambiare 24 per 25 per
difendersi dal taglio immediato in A, e poi prosegue in
angolo.
Nero scambia 27 per 28 per aumentare libertà, per poi
sacrificare l'angolo in grande stile con 29.
Il risultato è ottimo per Nero. Bianco ottiene meno di
20 punti in angolo mentre Nero ha il sente e una forte
influenza verso il lato sinistro. Nero preserva inoltre la
possibilità di tagliare in A.
Nero può invece partire da subito col pressing in 13 e
semplificare la situazione.
19
Bianco 16 è una mossa essenziale per proseguire il
comabttimento in locale.
Nero può quindi pinzare in direzione 17 e indurre
Bianco ad uscire verso 18. La situazione è in equilibrio
e la prosecuzione dipende molto dalle pietre già
presenti in alto a sinistra.
Bianco 8 è stato il joseki di riferimento del go classico.
Oggi non più giocato salvo in situazioni in cui Bianco ha
una forte posizione esterna. Il senso è che se Bianco è
già forte all'esterno non ha bisogno di giocare a
contatto rinforzando Nero.
Bianco 10 e Nero 11 sono naturali, dopodichè Bianco
ha due scelte: A, più classica, oppure B, più moderna.
La sequenza fino a 18 è stata per tanto tempo il joseki
classico di questa linea. Oggi le intelligenze artificiali
suggeriscono mosse differenti.
Le AI hanno infatti suggerito una nuova variante dove
Nero prima spinge in 15
20
e poi prosegue l'attacco con 17, il punto vitale della
forma bianca. Dalle ultime due mosse nere è
percepibile la differenza di stile e di intenzione fra il
gioco classico e quello moderno.
Bianco deve ora uscire verso il centro.
Uscire con 18 non è la scelta ottima. Nero rovina la
forma bianca con 19 e poi riprende a spingere sul
gruppo in alto. Il combattimento che ne deriva è
favorevole per Nero.
Anche uscire con 18 non è ottimale. Nero blocca subito
in 19.
Bianco può provare l'attachment in 20. ma viene
fermato dalla mossa coraggiosa di nero 21.
La sequenza termina con 31 ed è molto favorevole per
Nero.
Bianco 18 è il tesuji in questa posizione.
21
La sequenza prosegue fino a 29. Sembra molto simile
alla precedenza ma la differenza fondamentale sta
nella possibilità per Bianco di fuggire subito con A
separando i gruppi neri. Come osservato all'inizio per
Bianco è necessario avere del supporto attorno per
scegliere le varianti di questa linea.
Spingere subito con 12 è in linea con lo stile moderno
di gioco.
Dopo che Nero risponde con l'hane forzato in 13 Bianco
può finalmente giocare nel punto vitale 14. Notare
come lo scambio 13 per 14 aiuti il gruppo bianco sulla
destra.
Molto meglio per Bianco difendere con la bocca di tigre
in 16. Nero può proseguire con A oppure B.
La sequenza fino a 22 si può considerare equilibrata.
Dopo che Bianco difende con 18 e 22 Nero ha il sente
per proseguire pressando Bianco con A oppure
saltando in B. Osservare come Nero B abbia il doppio
scopo di mettere pressione al gruppo bianco e di
difendersi indirettamente dal taglio in C.
Nero può in alternativa scambiare 17 per 18 per avere
un supporto per poter contrattaccare sulla destra con
22
A o B.
L'attacco in 19 sembra essere molto severo ma dopo
la sequenza fino a 25 sia Bianco che Nero hanno delle
forme difettose. Bianco probabilmente proseguirà con
una difesa attorno ad A mentre Nero cercherà il modo
di difendersi dall'atari in B.
Attaccare più distante con 19 porta ad un risultato più
pulito.
Se Nero estende pacifico con 21 e Bianco difende il
taglio con 22 la sequenza fino a 25 segue naturale.
Può trattarsi di un risultato equilibrato ma dipende
dalla situazione circostante.
Nero può tuttavia tagliare immediatamente con 21.
Bianco deve stare attento a gestire la situazione.
23
Bianco è chiuso all'interno, deve trovare un appiglio
esterno per riuscire a vivere col suo gruppo.
Bianco scambia gli atari 22, 24, 26 e 28 per indebolire
la forma nera. Bianco ha ora il modo di assicurarsi la
vita.
L'hane e la connessione bianche in 32 e 34 sono sente
per la mancanza di libertà di Nero.
Bianco difende la sua forma in 36.
L'atari in 37 è un ottimo tiing.
Sia Bianco che Nero tornano a fare gli occhi.
24
Bianco 44 è il tesuji per uscire sul lato.
Nero vorrebbe catturare la pietra bianca in A ma
evitare un ponnuki bianco in 49 è più urgente.
Notare ora come l'atari in 37 sia stato un ottimo
timing. Ora che entrambi i gruppi neri sono vivi Bianco
non connetterebbe subito in 38.
Bianco può prendere il punto grande 50 e concludere
la sequenza. Il risultato è complessivamente
equilibrato se si considera che Bianco partiva con una
mossa in più e Nero ha il sente.
Invadere direttamente in san-san con 8 è una mossa
che aiuta Nero lasciandosi dietro una debolezza in A. E'
facile confondere questa invasione in san-san con altre
in sequenze classiche simili.
Nero fa subito buona forma con 9 e attende che Bianco
scelga se continuare in A oppure B.
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Connettere in 10 è la scelta migliore.
La sequenza fino a 16 è un buona prosecuzione per
entrambi. Notare come Bianco possa permettersi di
estendere lungo in 16 poichè l'invasione nera in A è
parata dalla contromossa Bianco B che è sente verso
l'angolo nero minacciando di uscire in C.
Proseguire in 10 è sconveniente. Dopo che Nero dà
atari in 11 il risultato è localmente equilibrato ma
Bianco partiva con una mossa in più.
Il kosumi bianco in 8 è una mossa per situazioni
particolari. Fintanto che Nero non si fa prendere dal
panico e difende solido con 9 non è chiaro quale sia
stato il guadagno di Bianco dalla sequenza. Bianco
necessita di supporto esterno sul lato destro per
giocare in questo modo.
Il cross-cut in 7 è considerata una trick move. Se
Bianco riesce ad inviduare la risposta corretta Nero
rimane con un pugno di mosche in mano.
Bianco 8 è l'unica risposta bianca funzionante.
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Nero 9 è la risposta più difficile da gestire per Bianco.
Nero sacrifica con 11 e dà atari con 13. La mosa
successiva è determinante.
Se Nero difende in sente con 15, dopo Bianco 16 la
forma nera in angolo rimane deficitaria.
Nero 15 è il finto tesuji da cui Bianco non deve farsi
confondere.
Se Bianco connette in 16 cade nella trappola nera.
Nero sacrifica le tre pietre e difende l'angolo con 21. Il
risultato è buono per Nero.
Il contro atari in 16 è la mossa che rovina i piani di
Nero.
27
Se infatti Nero prosegue col sacrificio fino a 20 è
evidente come dopo una difesa in A rimanga ancora
dell'aji in angolo attorno a B.
Se Nero connette con 19 Bianco 20 distrugge
completamente la sua forma. La trick di Nero è fallita
miseramente.
Nero può provare l'estensione in 9, ma dopo il
sacrificio con 11 è a corto di continuazioni.
E' talvolta possibile trovarsi nella situazione in figura
con un doppio approccio di altezze differenti. Molto
giocato in passato, molto meno nei giorni nostri.
Nero 5 è la novità introdotta dalle AI.
Dopo l'hane forzato in 6, Nero può pensare a
proseguire in A oppure B.
Nero 7 e Bianco sono entrambe le mosse ottimali in
questa posizione. Nero può ora pensare di proseguire
in A (corretta), B (sfavorevole) oppure C (errore).
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Dopo la sequenza fino a 12 è essenziale per Nero non
dare atari in A, bensì difendere subito il suo punto
debole in 13.
Nero gioca 15 per mettere ancora più pressione alla
pietra bianca interna e poter resistere con un ko con
17.
Nero 19 è un'ottima minaccia ko.
Nero cattura il ko e costringe Bianco a tornare a
difendere con 24. Ora si capisce come mai era
essenziale per Nero non dare l'atari in 19 subito bensì
riservarselo per minaccia ko successiva.
Nero rimane in sente. Il risultato si può considerare
eqilibrato partendo da una mossa di vantaggio per
Bianco.
Dare atari subito con 13 è un errore.
Nero può essere tentato di catturare, magari in scala,
con 15. Ma Bianco 16 espone tutte le sue debolezze.
Nero blocca con 17, ma Bianco 18 è un grave errore.
Bianco ha mancato un'opportunità.
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Bianco deve tagliare con 18.
L'estensione in 20 dà vita ad un famoso tesuji per
catturare le pietre nere.
Nero può fuggire con 27 e magari proseguire in A, ma
il risultato è favorevole per Bianco. Le strutture nere
sono difettose e con poco potenziale.
Bianco può anche tagliare subito con 16 e rendere il
risultato più pulito.
Dopo che nero cattura in geta con 17 Bianco connette
semplicemente con 18.
Nel caso Nero cerchi di resistere con 17 Bianco difende
in sente con 18. Nero è a corto di risposte.
30
Nero potrebbe essere tentato di tagliare in 9,
sicuramente un punto a cui mirare. Ma non è una
buona scelta. Da notare come Nero 9 sia esattamente
l'atari che nella sequenza precedente si era osservato
Nero dovrebbe evitare di giocare.
Il nobi in 10 è il tesuji per Bianco.
Se Nero blocca la connessione con 11 e 13, Bianco ha
a disposizione il tesuji di 14 che attiva la doppia
connessione in A o B e lascia Nero senza nulla di
concreto fra le mani.
Bloccare in direzione 11 è la scelta corretta.
La sequenza fino a 14 assomiglia ad una precedente
con la differenza che la pietra Bianca in A è spostata in
14, un punto che la rende più efficiente: grazie a 14
infatti Bianco può catturare la pietra nera in futuro con
la mossa di più ampio respiro D (anzichè in B) evitando
così l'atari nero in C.
Bloccare in direzione 9 è la scelta peggiore per Nero.
31
Dopo che Bianco difende con 10 Nero è a corto di
risposte.
Nero può scambiare 11 per 12 ma la decisione su
come proseguire sulla destra è solo rimandata.
Se Nero mette un fermo alla pietra bianca con 13,
Bianco può scarificarla per costruire un gruppo sul lato
destro. Il risultato finale è molto buono per Bianco.
Nero potrebbe allora tentare un'estensione più
ambiziosa in 14 ma Bianco metterebbe in moto subito
le sue pietre con 14. Bianco ha già conquistato l'angolo
mentre Nero rimane con due gruppi deboli separati.
Nero può tentare di catturare subito con 11 ma dopo
Bianco 12 Nero ha grossi problemi di forma.
Se Nero blocca la via laterale a Bianco con 13, dopo
Bianco 14 e 16 i punti A e B sono miai per Bianco.
32
Se Nero ora difende la forma con 14, Bianco, anzichè
giocare A prosegue in 14 attivando un miai fra B e C
per salvare le sue pietre.
Tornare indietro in 7 può sembrare un'alternativa ma è
davvero debole.
Connettere in 8 è la mossa più forte per Bianco:
rimuove ogni tipo di aji attorno alla connessione
bianca. Nero non ha una buona mossa per difendere la
forma in angolo.
Nero può provare a difendere con 9, ma dopo che
Bianco estende in 10 Nero si trova in difficoltà, A e B
sono miai per Bianco.
Se infatti Nero non difende in angolo, la combinazione
fino 18 è molto severa nei suoi confronti.
Se Nero tenta di coprire il suo punto debole in
direzione 9, Bianco 10 lo priva del territorio in angolo.
33
Bianco può essere ancora più severo colpendo nel
punto debole in 10.
Dopo la sequenza fino a 15, Bianco 16 è il timing
corretto.
Dopo che Bianco cattura con 18 è evidente come la
forma nera sia inefficiente.
Nero può provare con il kick in 9 ma dopo il nobi
bianco in 10 i punti A e B diventano miai per Bianco.
Se Nero fugge con 11, dopo 12 non è più in grado di
proseguire con successo. La forma nera sta per
collassare.
Se Nero si difende da 11 Bianco circonda con 12
lasciando ancora un punto debole nella forma nera in
A.
Invadere subito in san-san non è consigliato.
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Nero si può ricondurre con la sequenza fino a 16 ad
una variante simile ad una precedente. La differenza è
che ora Nero ha una forma più adeguata: ricordiamoci
che nella sequenza precedente Nero aveva giocato
l'estensione in A che ora viene sostituita dall'atari in 13
e dall'estensione originaria in 7. Bianco ha comunque
una buona posizione ma il suo vantaggio è ora meno
evidente.
L'attachment in 5 è una mossa classica ormai
scomparsa.
Dopo la sequenza naturale fino a 10 è evidente come
Nero abbia pochissimo da guadagnare da questo
risultato.
Nel caso Nero giochi l'hane in 11 per mettere ridurre la
mobilità della pietra bianca, Bianco può
tranquillamente seguire con l'hane in A oppure
scivolare ancora in B. Nero è sovraconcentrato e
neppure vivo.
Nel caso Nero estenda più lontano attorno ad 11 per
evitare di rimanere sovraconcentrato, Bianco può
immediatamente mettere in moto la sua pietra lungo la
direzione A oppure B.
Ancora una volta la forma nera non riesce ad essere
efficiente, per questo motivo l'attachment in 5 è
scomparso dalla scena.